Capperi


Cappero è la pianta e il bocciolo. Cucuncio è il frutto. Tra il bocciolo e il frutto sboccia un bellissimo fiore, delicatissimo e raffinatissimo.
Il microclima ideale per la sua crescita è proprio quello dell’isola di Pantelleria (clicca qui per conoscere di più su quest’isola), ed infatti vi cresce spontaneamente, diventando un prodotto tipico dell’isola e della sua gastronomia.
Il bocciolo e il frutto.
Il bocciolo è forse più aromatico, ma il frutto più carnoso. Quest’ultimo si usa spesso per gli aperitivi, con i suoi lunghi piccioli che non sono edibili ma solo decorativi e comodi per poterli gustare facilmente come finger food.
Il bocciolo è quello che normalmente si definisce “cappero” e che si consuma in tante preparazioni dal gusto mediterraneo.
Dopo essere stati raccolti si lasciano seccare al sole per un paio di giorni poi si conservano in un vaso di vetro alternati a sale grosso in uguale quantità. Si eliminerà l’acqua che man mano fuoriuscirà dai capperi, finché non se ne formerà più. Solo allora saranno pronti per essere gustati.
Tra le sue proprietà vi è l’altissima percentuale di quercitina (antiossidante naturale), superiore a qualsiasi altra pianta in rapporto al peso. È anche un protettore dei vasi sanguigni.
A questo link un suggerimento culinario con i capperi.