Carciofi


Stagione? Quale stagione? Adesso inizia una delle stagioni del carciofo. Sì, una, perché le diverse varietà si sviluppano in periodi diversi, raggruppandosi fondamentalmente in due periodi: la fine dell’inverno/primavera e l’autunno. I primi sono unifere (fioriscono una volta sola), le seconde rifiorenti, quindi molto coltivate. Ma le varietà si distinguono anche in base alla presenza o meno di spine (spinose o inermi). Tra le prime il sardo e il ligure (con le spine), poi la mammola romanesca (senza), che sono le più diffuse. A quest’ultimi carciofi è dedicata la sagra del carciofo romanesco a Ladispoli (vicino a Roma) intorno a metà Aprile, seguitissima da romani e non.
Qualche caratteristica dei carciofi? Sono composti principalmente di carboidrati: inulina e fibre. E poi sodio, potassio, fosforo e calcio tra i minerali; B1,B3 e vitamina C tra le vitamine.
Come gustarli? In un sacco di modi, tra i più famosi sono la “torta Pasqualina” in Liguria, mentre per la cucina romana, nella quale sono grandi protagonisti, “alla romana” (stufati interi in padella con olio di oliva e un poco di acqua, farciti con aglio e mentuccia), “alla giudea” (interi, in padella con olio di oliva), oppure “impastellati” e fritti, magari per accompagnare le cotolette di abbacchio: davvero stupefacenti (entrambi!).
Noi li abbiamo resi molto golosi spadellati in padella finché sono diventati morbidi, abbinati alla cremosità della burrata e ad una spolverata di bottarga, il tutto in un delizioso pane che ne ha completato il gusto: CIAMBELLINA CON CARCIOFI, BURRATA E BOTTARGA.