Focaccia e cappuccino: la colazione salata alla ligure


Storia e tradizione della colazione ligure
Per un italiano qualunque svegliarsi la mattina pensando di fare una colazione salata, con un buon pezzo di focaccia calda inzuppata nel caffellatte, è qualcosa di davvero insolito. Eppure, non sa cosa si perde.
Questo prodotto locale, in dialetto fugàssa ovvero “cotta nel focolare”, rappresenta una delle specialità gastronomiche più amate dai Genovesi. In quanto tale può vantare diversi riconoscimenti ufficiali, come quello di Prodotto Agroalimentare Tradizionale (P.A.T.) e addirittura di Presidio Slow Flood.
Insomma, al di là della comprensibile perplessità espressa da quanti mostrano di non amare troppo la colazione salata, la focaccia genovese va assolutamente provata.
Ma quando nasce e perché la colazione ligure ha così tanto successo?
Le sue origini sono antichissime, quasi perse nella notte dei tempi. Basti ricordare che in epoca medievale la focaccia genovese veniva mangiata anche in chiesa (specialmente ai matrimoni durante la benedizione degli sposi) e che l’usanza venne eliminata solo alla fine del ‘500.
Semplice, gustosa ed economica – oggi come ieri – la colazione ligure accontenta ogni esigenza.
Inutile spiegare che per i Genovesi mangiare questa squisitezza è un vero e proprio rito da godersi con calma a cui è difficile resistere… e poi perché rinunciare ai piccoli piaceri della vita?
Perché allora non proporre la tipica colazione ligure? Una bella fetta (anzi listarella) di focaccia genovese appena sfornata, insieme a latte e caffè, e il gusto è assicurato.
Attenzione però alla tecnica!
Gli esperti di questa colazione salata consigliano di “pucciare” la focaccia genovese nel latte con gesti rapidi e continui per godersi il massimo del sapore.
Un’ottima focaccia vegana
La ricetta originale della focaccia genovese prevede pochissimi ingredienti: farina bianca, un pizzico di lievito madre, uno di sale, olio extravergine d’oliva e acqua.
Il risultato è una sorta di pizza alta circa un cm (mai più spessa di due), soffice dentro e croccante e dorata fuori.
Per quelli del posto vale anche come valida alternativa al pane, allo spuntino pomeridiano, all’antipasto o all’aperitivo e chi ne assapora la bontà per la prima volta ne rimane subito piacevolmente colpito.
Genuina e appetitosa, la focaccia genovese è composta solo da prodotti naturali di alta qualità e può essere considerata una focaccia vegana a tutti gli effetti. Assaggiala abbinata a un cappuccino con latte vegetale, a una spremuta o a un semplice caffè: anche una focaccia vegana è in grado di regalare gioie al palato.
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