Storia e ricette della patata


È vero che la consumiamo tutto l’anno, ma questo è proprio il suo periodo.
Dalle Ande con furore, la patata è arrivata fino a noi e fin dalla scoperta del Nuovo Mondo. Ora l’Europa è tra i più grandi produttori.
Il periodo di quella novella è appena finito, con la sua buccia tanto tenera da poter essere mangiata, poi c’è quella bianca e quella gialla.
Quella bianca è più farinosa e adatta per il purè.
Quella gialla può essere “francese”, più soda, per patatine fritte e lesse, o “piemontese”, ancora più farinosa ideale per gli gnocchi.
Se le conservi al buio e in ambiente asciutto posso durare anche 4-5 mesi. Ma non esagerare e controlla comunque che non tendano al verde (capita con la luce), potrebbero risultare tossiche.
Sono un po’ più caloriche rispetto alle altre verdure e basse di contenuto proteico, ma regalano anche un buon apporto di vitamine del gruppo B (B1, B2, B6) e C, e di potassio.
Cosa facciamo con le patate? Praticamente tutto. Anche il pane e le focacce, poi gli sformati e le crocchette o i tortini, come quello che abbiamo infilato nella CIABATTINA VEGANA insieme al tofu e allo yogurt aromatizzato con l’erba cipollina. Un “omaggio” all’Alto Adige che ama tanto l’erba cipollina sì, ma anche le patate! E infatti il tortino di patate saltato in padella con olio e aromi, fa parte della loro tradizione. Il link alla ricetta? Eccolo qua.